Inceneritori

Lettera del Dr. Gaetano Rivezzi (ISDE Italia) all’On. Ministro Renato Balduzzi


Inceneritori

 

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Gentilissimo On. Ministro Renato Balduzzi,
a nome di molti medici che provano a tutelare la Salute dall’ inquinamento ambientale, Le rivolgiamo questo appello.

Il prossimo lunedì 11 febbraio, A CAMERE SCIOLTE, si riunirà la commissione Ambiente della Camera per esprimere un parere in merito alloa converione in legge dello “Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante disciplina dell’utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell’autorizzazione integrata ambientale”.

Si tratta di un fatto molto grave, peraltro a dieci giorni dall’elezione del nuovo Parlamento, e che potrà avere indubbie ripercussioni elettorali sul Presidente Monti in tutta Italia.
Autorizzare a bruciare rifiuti i cementifici (che non sono nati e progettati per tale scopo e per i quali sono previsti limiti di emissioni notevolmente più alti degli inceneritori) è a nostro avviso un GRAVE ERRORE e si pone in assoluta contraddizione con l’apertura del Ministro Balduzzi ad una più attenta rivalutazione della situazione ambientale nei SIN e dei potenziali danni alla salute dei cittadini che derivano dalle tante criticità che ha potuto toccare con mano di persona.

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La grave conseguenza è la trasformazione dei cementifici in industrie insalubri di prima classe in base all’articolo 216 del testo unico delle Leggi sanitarie (di cui all’elenco pubblicato in G.U. n. 220 del 20/09/1994), violando peraltro il principio di precauzione così come recepito daldlgs 152/06 e definito nella Comunicazione del 2 febbraio 2000 della Commissione Europea, dal Trattato di Maastricht, dal Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea all’art. 191 e dalla Costituzione Europea art. III-233. Motivazioni ulteriori e bibliografie sono in allegato.


Sappiamo tutti molto bene che non esistono compartimenti stagni tra ministeri dell’ambiente e della salute in casi come questo, in cui sono in gioco fondate preoccupazioni per la salute umana.
Pertanto, CI APPELLIAMO IN EXTREMIS AD UN INTERVENTO IMMEDIATO del MINISTRO della SALUTE per BLOCCARE la conversione in legge del Decreto proposto dal Ministro Clini, il cui carattere di urgenza viene motivato partendo da un presupposto erroneo
(“la continua crescita della quantità di rifiuti [che] costituisce un problema ambientale e territoriale comune a tutti i paesi industrializzati, ma con connotati più gravi per l’Italia e, in particolare, per alcune aree del nostro Paese che fanno ancora ampio ricorso allo smaltimento in discariche, di cui molte fra l’altro in via diesaurimento”), rivelatosi infondato dopo l’ultimo rapporto ISPRA, che certifica come i rifiuti solidi urbani prodotti in Italia nel 2010 siano stati inferiori a quelli prodotti nel 2006, con un ulteriore calo nel 2012.


Confidando in un Suo intervento attendiamo fiduciosi.


Cordiali saluti


Dr. Gaetano Rivezzi in rappresentanza dei Medici facente parte dell’ Associazione Italiana Medici per l’Ambiente – ISDE Italia