Biblioteca Comunale

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Biblioteca Comunale

Pubblichiamo una lettera di un cittadino qualunque, che pone delle domande sul futuro della biblioteca comunale:

“Sembra che fra un po’ di giorni, speriamo solo temporaneamente, una luce si spegnerà, a Cutrofiano ed il buio, l’oscurità segnerà un punto a suo favore:
per dei “lavori” dei quali personalmente non conosco la natura (e che suppongo, o comunque spero, siano utili) verrà chiusa la Biblioteca, il Museo della Ceramica e il centro CAPSDA (Internet per tutti).  Io non so per quanto tempo perdurerà questa situazione, forse fino a tutto il 2015, così ho sentito dire.

Mi domando: alla fine dei lavori, quei locali saranno restituiti alla loro attuale funzione? Suppongo (e spero) di si, ma a me, che sono un cittadino qualunque, medio, di Cutrofiano, la certezza che ciò accadrà non è stata data da nessuno, finora.
E durante questo NON BREVE periodo? …

 
Le biblioteche, in genere, sono una delle istituzioni più importanti in assoluto in una  comunità che sia veramente una comunità e non un raggruppamento amorfo di individui (o, peggio, di consumatori).  Anche là dove è solo un “deposito” di libri a disposizione dei cittadini, la Biblioteca rappresenta una sorta di oasi, un “polmone verde” di saggezza in un paesaggio culturale urbano troppo artificializzato, arido e desertificato, a mio parere.
Molto meglio, poi, se una comunità ha la fortuna di avere (la persona giusta al posto giusto) un bibliotecario appassionato del suo compito nella comunità, che valorizza la funzione della biblioteca prima di tutto col suo atteggiamento partecipe, che lo porta ad animare iniziative di avvicinamento e confronto dei cittadini attraverso incontri pubblici come presentazioni di libri o altri eventi di questo genere. Noi a Cutrofiano abbiamo questa fortuna. Se la figura simbolica del Bibliotecario dell’immaginario collettivo dovesse prendere vita in una persona, qui da noi sarebbe il nostro Totò Matteo, penso io.

Si ha l’impressione, parlando con lui, che conosca tutti i libri presenti e che custodisca anche la memoria di tutti i fatti e i personaggi che hanno dato un’impronta alla vita e alla storia recente di Cutrofiano, tanto più che è l’amorevole custode del Museo della Ceramica, che tanto ha a che vedere con le tradizioni di Cutrofiano; e, per non restare soltanto “appeso” al passato, cura anche il centro CAPSDA, che dà a tutti la possibilità di usare l’internet e spaziare nell’attualità del mondo intero. Il nostro Bibliotecario a me fa venire in mente una specie di folletto benevolo che, zitto zitto, ci conserva, preserva e prepara qualcosa di bello e di buono, gioielli immateriali, qualcosa di sommessamente prezioso. A bilanciare la sguaiata (e vacua)  appariscenza dilagante nel mondo dei “sempregiovani rampanti” (che fa il paio, in contraddizione solo apparente, con l’invadenza viscosa dei bacchettoni ingombranti: ambedue figure, ahinoi, dilaganti, oggi…). E penso anche che la nostra gratitudine verso il nostro Bibliotecario non sia mai esternata abbastanza. Nostra, di tutti noi: cittadini e amministratori.

Tutti dobbiamo al nostro Bibliotecario tantissima gratitudine e considerazione. Tutti.

Non dimentichiamo, fra l’altro, che da un paio di anni (mica un paio di giorni…) il nostro Bibliotecario è in pensione e che la Biblioteca è aperta a noi cittadini solo grazie  alla sua azione di volontariato. Lo fa con piacere, lo sappiamo tutti e qualcuno potrebbe quindi essere tentato di sminuire per questo il valore del suo impegno. Certo, anche io, come tutti, penso che se a Cutrofiano ci fosse un altro bibliotecario, Totò sarebbe comunque il più assiduo frequentatore della biblioteca ed il primo suggeritore di iniziative da intraprendere. Ma questo non toglie che oggi il nostro Bibliotecario si sta assumendo impegni e responsabilità che potrebbe normalmente evitarsi, conservandosi comunque il piacere personale di frequentare la biblioteca e forse realizzare principalmente così la sua vita… quindi la nostra gratitudine verso di lui continua comunque a non essere mai troppa, secondo me.  

Allora io, cittadino qualunque, pongo un paio di domandine semplici semplici a chiunque mi sappia rispondere: Durante i “lavori” la biblioteca (ed anche il museo della ceramica e il centro CAPSDA) che fine fanno??  E dopo la fine dei “lavori??  E la Biblioteca, nell’ipotesi (che allo stato attuale, in mancanza di altre informazioni, è purtroppo solo un’ipotesi) che una biblioteca continuerà ad esserci a Cutrofiano, sarà ancora affidata soltanto alla generosa buona volontà del nostro Bibliotecario? Al limite potrebbe anche essersi determinata una serie di vicende eccezionali da portare ad avere, in pratica, questa come unica possibilità, non lo so, non lo posso escludere; ma, se malauguratamente così fosse, almeno la cosa dovrebbe essere dichiarata esplicitamente dagli amministratori, spiegando MOLTO dettagliatamente e chiaramente i motivi particolarissimi che hanno portato a questa assurda situazione. Ed altrettanto esplicitamente dovrebbe essere pubblicamente ringraziato il nostro Bibliotecario che, dimostrando un non comune spirito di servizio civico, sta garantendo a tutti noi la fruizione di quell’autentico tesoro che è una Biblioteca (+ Museo + internet) per una comunità.

Sbaglio, a pensare tutto questo e a porre queste domande?

Carlo Martignano