SUL PROGETTO HUMUS A CUTROFIANO GRAVI OMISSIONI, INCONGRUENZE E RITARDI.


IL FORUM AMICI DEL TERRITORIO ETS CHIEDE L’IMMEDIATO DINIEGO DELL’AUTORIZZAZIONE.

Dopo la lettura del verbale della Conferenza di Servizi, l’Associazione Forum Amici del Territorio ETS ritiene grave che la società partecipata HUMUS srl con sede a Lecce, nel progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento anaerobico dei rifiuti, anche speciali, previsto a Cutrofiano, abbia omesso la presenza della falda acquifera superficiale nel sottosuolo. Tale presenza è segnalata nel Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia ed è comprovata in loco dalla presenza di un pozzo di acqua sorgiva.

Eppure, nella relazione geologica allegata al progetto si legge:

“Dal punto di vista idrogeologico i dati disponibili non sono tali da determinare la presenza di una falda freatica superficiale.”

Tale affermazione non rispecchia i dati reali, né i riferimenti normativi e tecnici disponibili. Ciò rende questa omissione particolarmente preoccupante e non trascurabile.

A ciò si aggiunge che nessuno degli Enti preposti – salvo l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale – ha ritenuto di dover smentire o approfondire formalmente quanto dichiarato dalla ditta proponente. L’unico rilievo formale è stato, infatti, la richiesta di uno specifico studio idraulico, di cui non si ha ad oggi evidenza all’interno dell’istruttoria.

Il progetto HUMUS presenta inoltre criticità rilevanti:

  • Non considera il vincolo delle fasce di rispetto stradali;
  • È in contrasto con il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, in particolare con l’area del “Parco dei Paduli”;
  • È “penalizzante” secondo quanto previsto dal Piano Regionale Gestione Rifiuti Speciali e Urbani, insistendo su suolo agricolo;
  • Viola il divieto di cambio di destinazione d’uso per i terreni da cui siano stati espiantati o abbattuti alberi di olivo, secondo quanto previsto dalla L.R. 41/2014, modificata dalla L.R. 11/04/2016, che prescrive il mantenimento della destinazione agricola per almeno sette anni.

Alla luce di questi evidenti elementi ostativi, riteniamo imbarazzanti gli atti di riguardo riservati alla ditta HUMUS nel Procedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR), ancora in fase istruttoria per l’attesa di ulteriore documentazione integrativa in sede di Conferenza di Servizi.

Non meno preoccupante è il dato procedurale: sono passati 1380 giorni dalla presentazione della domanda, a fronte dei 180 giorni massimi, previsti dal Testo Unico dell’Ambientale per la conclusione dei procedimenti. E tuttora, il Responsabile del Procedimento della Provincia di Lecce, Autorità Competente, non ha concluso l’iter né definito un cronoprogramma con tempi certi, lasciando alla ditta proponente la gestione effettiva delle tempistiche.

Per tutti questi motivi, abbiamo formalmente richiesto alla Provincia di Lecce di disporre un IMMEDIATO DINIEGO INCONDIZIONATO all’autorizzazione dell’impianto.

Qualora ciò non avvenisse, auspichiamo l’intervento dell’Autorità Giudiziaria per verificare eventuali anomalie nel procedimento ancora in corso.

Infine, l’Amministrazione comunale di Cutrofiano non può più sottrarsi alle proprie responsabilità: è giunto il momento di compiere una scelta chiara e formale. Deve decidere, con un atto ufficiale, se tutelare l’ambiente e il paesaggio oppure cedere a un compromesso di natura economica.

Forum Amici del Territorio ETS