Forum Amici del Territorio

Zona P.I.P. e discarica “Caraccio”.


NOI CITTADINI CHIEDIAMO GARANZIE, PER LA SALUTE E LA SALUBRITA’ DELL’AMBIENTE IN CUI VIVIAMO.

 

Forum Amici del Territorio

Forum Amici del Territorio

Alla cortese attenzione:

del Sig. Sindaco di Cutrofiano (Le);

del Responsabile Settore Tecnico, Cutrofiano (Le);

del Sig. Sindaco di Sogliano Cavour (Le);

del Responsabile Settore Tecnico, Sogliano Cavour (Le);

del Resp.       Settore Territorio e Ambiente della Provincia di LECCE;

del Responsabile Settore Ecologia della Puglia;

del Responsabile Autorità di Bacino della Puglia;

– e.p.c. –

al Responsabile A.R.P.A. Puglia;

ai Consiglieri del Comune di Cutrofiano (Le);

ai Consiglieri del Comune di Sogliano Cavour (Le);

– LORO SEDI –

Oggetto: SEGNALAZIONE POTENZIALE PERICOLO DI INQUINAMENTO AMBIENTALE, PER I LAVORI DI COMPLETAMENTO URBANIZZAZIONE ZONA PIP – PO FESR 2007/2013 – ASSE VI, AL CONFINE CON LA EX DISCARICA, IN LOC. “CARACCIO” A CUTROFIANO (LE).

Premesso

– che il Forum Amici del Territorio, comitato di cittadini di Cutrofiano sottoscriventi,  con sede in via Foggia n. 13 C/o Chiesa San Giuseppe, è portatore di un interesse diffuso per la tutela del Territorio e del Paesaggio, secondo quanto previsto dal proprio statuto;

– che il Comune di Cutrofiano in questi giorni ha bandito una gara mediante procedura aperta, per i lavori di completamento delle opere di urbanizzazione in zona P.I.P.;

– che l’intervento in progetto, prevede la realizzazione:


a) della rete di fogna nera, portandola, tramite idoneo impianto di sollevamento ad un pozzetto di disconnessione posto nelle vicinanze dell’impianto di sollevamento di Sogliano Cavour;

b) della rete di fogna bianca, con emissione in apposite vasche di collettamento, per il riutilizzo delle acque meteoriche in rete di acquedotto industriale, previo trattamento delle acque di prima pioggia;

c) della rete idrica con allaccio ad anello sulla portante AQP posta a circa 800 mt;

d) della rete di acquedotto industriale, con partenza dalle vasche di accumulo, tramite apposite pompe.


che al confine Nord della zona P.I.P. è presente un sito inquinato, identificato come ex discarica R.S.U. comunale in località “Caraccio”, non ancora bonificato e incontrollato. Tale discarica è allocata in una cava di calcarenite permeabile, si estende per una superficie di 20.280 mq e contiene circa 56.505 tonnellate di rifiuti ricoperti da terriccio. Confina a Nord-Ovest con l’ex discarica del Comune di Sogliano Cavour (Le), ad Est con una cava dismessa di calcarenite e a Sud con la zona P.I.P. interessata (Immagine Satellitare e Stato dei Luoghi);

Immagine Satellitare

Immagine Satellitare

Foto Cava e Discarica

Stato dei Luoghi

Accertato

– che nel progetto esecutivo dei lavori in bando, pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Cutrofiano, viene omesso inspiegabilmente di segnalare negli elaborati tecnici che lo compongono, la presenza del sito inquinato della suddetta ex discarica “Caraccio”;

che nello stesso progetto esecutivo è previsto, quale recettore disperdente finale della rete di fognatura pluviale, la cava dismessa di calcarenite confinante con il sito inquinato della ex discarica “Caraccio”, senza nessuna precauzione tecnica, configurando una potenziale situazione di pericolosità ambientale, trascurata nella redazione del progetto esecutivo del PIP. La cava ha una profondità massima di circa 8,00 mt. e secondo quanto riportato nella relazione tecnica illustrativa, per le sue dimensioni e per le caratteristiche di permeabilità delle sue rocce è considerata dai tecnici progettisti, un recapito ideale delle acque di fogna bianca di seconda pioggia, prevedendo dai calcoli fatti, un accumulo d’acqua massimo invasabile di 30.000 mc (elaborati: DV/01var, DV/FB,  Tav. FOGB/13 progetto esecutivo).

Stralcio Progetto

Stralcio progetto esecutivo del PIP, Tav. FOGB/13.

Considerato

– che nella lettera, prot. n. 5460 del 31.05.2012, il Comune di Cutrofiano chiede all’Autorità di Bacino della Puglia, un parere in sanatoria per la variante del P.I.P., approvato dal C.C. n. 25 del 6/10/2009 e del progetto esecutivo oggi in bando, in costatazione di pericolosità idraulica per possibile esondazione del corso d’acqua Canale Piscopio, segnalato nel PAI in osservanza delle prescrizioni previste negli Artt. 6 e 10 delle N.T.A. Nella missiva si scopre inoltre, che l’Amministrazione Comunale propone all’A.d.B., al fine di ridurre il rischio idraulico riscontrato -, un progetto esecutivo di mitigazione, che prevede la realizzazione di opere di riconfigurazione di parte del Canale Piscopio e la costruzione di un canale scolmante, con recapito finale in una cava dismessa. L’anzidetto progetto esecutivo di mitigazione, di cui arbitrariamente è stata proibita la consultazione ai cittadini, individua come recapito delle acque di scolmo del Canale Piscopio, una seconda cava posta al confine della prima suddetta recettore delle acque fluviali, assommando potenziali criticità;

che i lavori relativi al Piano di Caratterizzazione, della ex discarica “Caraccio”, consegnati con verbale redatto in data 5 gennaio 2005, approvati in sede di Conferenza  dei Servizi in data 23.09.2004 e quelli relativi alla perizia di variante , approvata in sede di Conferenza dei servizi in data 17.01.2006, hanno riscontrato in alcuni campioni prelevati, valori di concentrazione anomale e il superamento dei livelli imposti dalla legge, per le seguenti sostanze e metalli: CADMIO, PIOMBO, RAME, STAGNO, ZINCO, METIFENOLO, FENOLO, IDROCARBURI PESANTI (C>12) e  FITOFARMACI (DDD, DDT, DDE);

che le enormi quantità di acque potenzialmente conferibili nelle cave dismesse, nel tempo, potrebbero per effetto disperdente e capillare della roccia permeabile, dilavare e diffondere ancor di più, le sostanze inquinati presenti nel sottosuolo e in eventuali canali sotterranei formati dalle fratture tipiche del carsismo, nelle aree della ex discarica “Caraccio” posta al confine, aggravando esponenzialmente una già presente contaminazione diffusa della zona.

Per quanto su segnalato si

Chiede

cortesemente, alle SS.VV. per competenza, una verifica di compatibilità del progetto in bando, con lo stato reale dei luoghi e una valutazione, ove venisse accertato, del rischio ambientale rappresentato dalla presenza del sito inquinato dell’ex discarica “Caraccio”, al fine di rassicurare i cittadini, garantendo loro la massima tutela per la salute e la salubrità dell’ambiente in cui vivono.

Cordiali saluti.

 

Cutrofiano, 31/10/2012

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