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CARO RIFIUTO,…


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Iniziamo, facendo il punto della situazione riguardo, le Tasse, i Costi e la gestione dei Rifiuti Solidi Urbani a Cutrofiano.

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La gestione dei Rifiuti è di competenza Regionale. Spetta alla Regione programmare i Piani per la Gestione dei Rifiuti Urbani, e non solo.

Mentre, l’amministrazione e l’organizzazione della raccolta, il trattamento e il conferimento dei rifiuti spetta agli ATO – Ambiti Territoriali Ottimali, cioè una suddivisione del territorio Regionale che delimita un raggruppamento di Comuni consorziati tra loro.

Negli ATO, si preparano e si bandiscono le gare per la gestione del servizio di nettezza urbana, uniche per tutti i comuni ricadenti negli Ambiti di Raccolta Ottimale.

Dopo il decreto “SALVA ITALIA” e la Legge Regionale n.38/2011, dal 30 aprile 2012 in Puglia glia ATO sono stati ridotti da 15 a 6, individuando come nuovi perimetri di ambito le Province.

Le vecchie ATO sono in fase di liquidazione, mentre le nuove sono ancora in fase di formazione, bloccando di fatto, da un anno a questa parte ogni attività amministrativa della gestione dei rifiuti.

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Cutrofiano rientra nell’ATO Lecce e nell’Ambito di Raccolta Ottimale – ARO 7.

Composto dai 21 Comuni Consorziati (ex ARO 6) più il Comune di Maglia.

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La Gestione del Servizio di Nettezza Urbana a Cutrofiano, è affidata alle Società in ATI (Associazione Temporanea di Imprese):

  • Lombardi Ecologia srl, di Triggiano (Ba);
  • CNS- Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa di Bologna.

Le Società sono vincitrici della gara d’appalto bandita dell’ex ATO Le/2, ARO 6 per 21 Comuni consorziati.

Unico gestore del servizio di nettezza urbana per 21 Comuni, fino al 2018.

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Le clausole del contratto e del Capitolato speciale, prevedono che:

  • I contributi  riscossi dal CONAI, sono di esclusiva spettanza alla ditta aggiudicataria e non del Comune, cioè il ricavato dalla vendita dei materiali differenziati nella raccolta dei rifiuti va alla Ditta che gestisce il servizio di nettezza urbana. E’ anche vero, che gli accordi pre-contrattuali hanno previsto in virtù di questo vantaggio economico della ditta, una diminuzione del canone iniziale di servizio, proporzionale al 10%.
  • Nel Capitolato, sono previsti  obbiettivi minimi di raccolta differenziata della frazione secca, come ad esempio nel 2012 il 29,48% o nel 2013 il 30,35%. Obbiettivi palesemente disattesi.
  • Come proposta migliorativa la ditta aggiudicataria, ha offerto di svolgere il servizio di raccolta differenziata Porta a Porta, nell’intero feudo Comunale e non solo nel centro abitato.

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Questa estensione del servizio di raccolta Porta a Porta nella realtà non è mai avvenuta, il perimetro di servizio effettivo è indefinito ed è mutabile nel tempo secondo l’esigenza del momento.

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Note dolenti.

I deludenti risultati della raccolta differenziata spinta (Porta a Porta), negli anni a Cutrofiano.

Purtroppo, non possiamo disporre dei dati 2013, perché il sito Ufficiale della Regione è in fase di aggiornamento e il Comune di Cutrofiano li tiene riservati non rendendoli pubblici.

Leggendo l’istogramma, si può notare come tra il 2010 e 2011, c’è una brusca diminuzione della percentuale di raccolta di ben 7 punti percentuali.

Cosa è successo in quel periodo?

A Cutrofiano a partire da ottobre 2010, si è sperimentato il passaggio tra la raccolta multimateriale degli imballaggi a raccolta monomateriale (selezionando i rifiuti per singole categorie, tipo carta, plastica, ecc..  ).

Questo esperienza è avvenuta senza una adeguata campagna informativa alla cittadinanza, la quale ha continuato a differenziare i rifiuti come gli è stato insegnato precedentemente, producendo una raccolta differenziata, con percentuali elevate di impurità, che hanno determinato lo smaltimento di buona parte dei rifiuti differenziati in discarica.

Ad Agosto 2012, viene inaugurato l’Ecocentro e a Settembre dello stesso anno, l’Amministrazione e la Ditta che gestisce il servizio di nettezza urbana, distribuiscono il nuovo calendario della raccolta dei rifiuti, facendolo passare impropriamente, come il nuovo sistema di raccolta monomateriale.

Nella realtà come abbiamo detto Cutrofiano ha sperimentato questo metodo, già da due anni, con risultati deludenti.

Da settembre a oggi si è tornai ai livelli del 2010, un trend ben lontano dagli obbiettivi minimi imposti dal capitolato e dall’irraggiungibile 65%, soglia minima per l’esenzione dall’ecotassa che subirà un aumento nel 2014.

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A Cutrofiano la produzione media di rifiuti annui è di 4000 tonnellate.

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I COSTI.

Acquistando  un prodotto,  paghiamo già per lo smaltimento e il recupero del suo imballo, attraverso il Contributo Ambientale CO.NA.I – (COnsorzio NAzionale Imballaggi, costituiti per legge dal decreto Ronchi).

Tale Contributo, come l’IVA è aggiunto al prezzo del prodotto in una partita di giro, che si ferma al consumatore.

Anche acquistando un elettrodomestico, o un prodotto elettronico si paga per il suo smaltimento attraverso Eco-contributo RAEE .

I contributi CONAI, sono stati introdotti per finanziare la Raccolta Differenziata, al fine di recuperare e riutilizzare i materiali, attraverso la remunerazione dei materiali raccolti.

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Quanto costa il servizio di nettezza urbana e lo smaltimento dei rifiuti a Cutrofiano?

Per il 2012, secondo il Bilancio di Previsione assestato, circa un milione e 400 mila EURO, pari a 1/3 della SPESA CORRENTE del Comune.

Un chilo di spazzatura prodotta a Cutrofiano, costa circa 0,34 Euro.

Analizzando le componenti di spesa, si osserva che ben il 68% dei costi è dovuto al servizio di raccolta dei rifiuti e ad altre spese fisse.

L’unico costo su cui si può intervenire per diminuire la spesa è quello variabile dello smaltimenti, il 32%, attraverso la diminuzione dei rifiuti conferiti in discarica con la raccolta differenziata.

Di contro però, allo stato attuale, con le condizioni contrattuali in essere e con le strutture esistenti nella Provincia di Lecce, questo sistema di raccolta differenziata, economicamente, appare oneroso e non conveniente.

Infatti se anche oggi, nell’ipotesi assurda si riuscisse a differenziare il 100% dei rifiuti, a Cutrofiano e negli altri 21 Comune della ex ARO 6, si potrebbe risparmiare solo il 19% della spesa totale.

Meno del 32%, per i motivi che andiamo a vedere….

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Nel dettaglio dei costi, riferito all’anno 2011, si evidenzia che mentre la Ditta che gestisce il servizio di nettezza urbana, percepisce i ricavi CONAI dalla vendita dei materiali differenziati come da capitolato, il Comune di Cutrofiano paga anche il conferimento degli stessi materiali presso le aziende del Consorzio, che in Puglia detengono quasi, il monopolio.

Quindi, attualmente anche i materiali differenziati, hanno un costo di conferimento pari a 55 EURO.

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Il confronto delle tariffe TARSU (Tassa rifiuti) per le civili abitazioni, tra il Comune di Cutrofiano e  il Comune di Melpignano esempio virtuoso a noi vicino, dimostra come in uno stesso sistema normativo, vi possano essere evidenti differenze anche strutturali, scaturite da una diversa capacita Politica e Amministrativa.

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Le somme che saranno riscosse dalla Tassa Rifiuti a Cutrofiano per il 2012, coprono solo l’80% circa dei costi di servizio e smaltimento rifiuti. Questa situazione determinerà fin da subito un primo aumento del 20% sulla nuova TARES del 2013, oltre i 30 centesimi per i servizi indivisibili del Comune.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CORTESEMENTE INVITATA AL CONVEGNO SUI RIFIUTI, NON SI È PRESENTATA.

Probabilmente il tema dei Rifiuti e della relativa Tassa sono considerati di secondaria importanza dai Nostri Amministratori, ne prendiamo atto.

Il FORUM AMICI DEL TERRITORIO, ringrazia i Cittadini e i Consiglieri di minoranza che hanno partecipato.